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Название: CRITICA DEL CONCRETO
Автор: PANTALEO CARABELLESE
Аннотация:
Concretezza è pienezza dell'essere.
Vi ha, oltre l'essere che noi attuiamo, un altro essere, diciamo così, più pieno, di c·ui ·noi siamo od abbiamo solo fuggevole indizio o palUdo simbolo? L'essere, che è �'n sé, è qualcos'altro
dell'essere, che è in noi? La critica di Kant, nel suo realismo
residuo, lo suppone, lo posttela. L' idealismo post-kantiano -
almeno nel suo indirizzo estremo ....:._ lo nega ; ma dà all'essere
che noi attuiamo, quella pienezza, quel valore che il dogmatismo
e kantiano e prekantiano clava i·nvece a quell'Essere più pie·no
di noi, all'Assoluto. Non v'ha, esso dice, un Assoluto altro da
quello che siamo noi: L'Assoluto è noi. Quindi noi veramente
non siamo che proprio quell'universale estemporaneo, eterno,
infinito, unico, il quale prima, come Assoluto in sé, era cacciato
fuori di noi, e dinanzi al quale noi prima ci prostravamo nel
nulla della nostra concretezza, inadeguata, falsa nella sua pluralità.