L'ottavo Congresso Mondiale di Futurologia si svolse in Costaricana. A dire il vero, non sarei andato a Nounas se il professor Tarantoga non mi avesse fatto capire che ero atteso; disse anche - cosa che mi colpì - che l'astronautica è diventato un modo per sfuggire alle questioni terrestri. Chiunque ne abbia abbastanza parte per la galassia, contando sul fatto che il peggio avvenga in sua assenza. E in effetti, spesso, specialmente nei primi viaggi, tornavo con il timore di scoprire, guardando dal finestrino, che la Terra fosse scoppiata come una caldarrosta. Tuttavia non ne volli fare una questione, e mi limitai a rilevare che non mi intendevo troppo di futurologia. Tarantoga replicò che nessuno, in genere, si intende di pompaggio, ma tutti accorriamo quando sentiamo gridare "Alle pompe!"

La presidenza della Società di Futurologia aveva scelto la Costaricana come sede dei dibattiti perché erano dedicati allo smisurato aumento della popolazione e ai mezzi per combatterlo. La Costaricana ha attualmente il tasso più alto di incremento demografico mondiale e, sicuramente, la pressione di una tale realtà avrebbe dovuto stimolare efficacemente la discussione. A essere sinceri - ma forse era solo una malignità - si diceva che il nuovo albergo costruito a Nounas dal gruppo Hilton fosse a corto di clienti, mentre al congresso sarebbero intervenuti, oltre ai futurologi, altrettanti giornalisti. Dato che nel corso dei lavori l'albergo fu completamente distrutto, posso serenamente affermare, senza essere accusato di fare della pubblicità, che era un Hilton davvero eccellente. Queste parole, nella mia bocca, hanno un peso particolare, perché io sono un sibarita nato e soltanto il senso del dovere mi ha indotto a rinunciare alle comodità per la grande fatica dell'astronautica.